Ciclo Mestruale

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Gli ormoni sessuali secreti ciclicamente dall’ovaio, nel periodo compreso fra pubertà e menopausa, inducono nell’endometrio una serie di modificazioni che prendono il nome di ciclo mestruale.

 
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Indice:

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Cenni sulla struttura dell’utero


La parete uterina presenta uno spessore medio di 1-2cm ed è costituita, dall’interno verso l’esterno, da:

  • Tonaca mucosa (Endometrio)
  • Tonaca muscolare (Miometrio)
  • Tonaca sierosa (Perimetrio) o Connettivo (Parametrio).

La tonaca mucosa a sua volta va distinta in mucosa del corpo dell’utero e mucosa del canale cervicale. La prima è un bersaglio molto sensibile agli ormoni secreti dall’ovaio, al contrario la mucosa situata a livello del canale cervicale presenta una struttura diversa e reagisce in misura minore agli stimoli ormonali.

La tonaca mucosa del corpo è costituita da un epitelio di rivestimento (cilindrico semplice costituito da cellule cigliate e cellule secernenti) e da una lamina propria che ha le caratteristiche di un connettivo molto giovane e quindi ricco di fibroblasti, in cui sono presenti anche macrofagi e leucociti.
Nella lamina propria sono inoltre presenti numerose ghiandole tubulari semplici che, occupandone l’intero spessore, raggiungono il miometrio sottostante.

Nell’endometrio si riconoscono due strati: il più superficiale prende il nome di strato funzionale, l’altro è invece lo strato basale.

Ciclo mestruale


Ciascun ciclo mestruale dura di norma 28 giorni, pur presentando una grande variabilità sia da donna a donna che in diversi periodi nella stessa donna. Un ciclo è costituito da 3 fasi consecutive: desquamativa, proliferativa e secretiva. Le prime due corrispondono alla fase preovulatoria del ciclo ovarico, la terza a quella postovulatoria.

La fase desquamativa corrisponde alla mestruazione, cioè l’espulsione dello strato funzionale dell’endometrio accompagnata da emorragia, e ha una durata di 4/5 giorni. Contemporaneamente nell’ovaio inizia un nuovo ciclo di maturazione follicolare.

La fase proliferativa (o estrogenica) ha una durata di 9/10 giorni; al suo inizio dell’endometrio rimane solo uno strato basale spesso 0,5-1mm, nel cui stroma si trovano residue le porzioni più profonde delle ghiandole endometriali.
Sotto l’azione degli estrogeni prodotti dall’ovaio si assiste a una notevole attività proliferativa (sia epiteliale che della lamina propria) che comporta un notevole aumento dello spessore dell’endometrio.

Le cellule dell’epitelio ghiandolare proliferano e migrano verso la superficie, in questo modo le ghiandole endometriali si allungano; contemporaneamente anche i vasi rigenerano e si dispongono parallelamente alle ghiandole.

Questa prima parte della fase proliferativa viene anche detta riparativa, difatti al suo termine lo strato funzionale è ricostituito.

In seguito, in piena fase proliferativa, le ghiandole si fanno più tortuose e lo stroma diventa più lasso e quasi edematoso. I vasi nella parte più superficiale dell’endometrio divengono più ampi, presentano pareti più spesse e iniziano ad assumere decorso a spirale.

Al termine di questa fase l’endometrio misura fino a 5mm di spessore.

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Dopo circa 14 giorni dall’inizio della fase desquamativa, sotto l’azione dell’LH nell’ovaio si ha l’ovulazione e quindi la formazione del corpo luteo, con produzione di estrogeni e progesterone.

A questo punto ha inizio la fase secretiva (o progesteronica), che ha una durata di circa 13/14 giorni. Essa è caratterizzata da una serie di modificazioni della mucosa endometriale volte a renderla idonea all’annidamento.

Durante questa fase l’attività mitotica diminuisce in modo netto; le cellule epiteliali di rivestimento e, soprattutto, quelle ghiandolari accumulano granuli di glicogeno nella porzione basale del citoplasma.
I lumi delle ghiandole appaiono ripieni di secreto, il quale si presenta ricco di glicogeno e glicoproteine; le ghiandole assumono un aspetto molto tortuoso, definito a “denti di sega“; lo stroma della lamina propria appare edematoso. Le arterie dello strato più superficiale hanno un andamento chiaramente spiraliforme.

Per ultimo, dal 21esimo al 23esimo giorno del ciclo mestruale, i fibroblasti dello stroma si ipertrofizzano, prendono un aspetto epitelioide e accumulano glicogeno e lipidi.

Lo strato funzionale dell’endometrio a questo punto della fase secretiva può raggiungere uno spessore di 8mm. Vi si possono distinguere, inoltre, due strati: uno prende il nome di spongioso, si trova vicino allo strato basale ed è caratterizzato da tubuli ghiandolari tortuosi e ravvicinati; l’altro strato viene definito, invece, compatto ed ha un aspetto più uniforme (dato dalle cellule pseudodeciduali).

Nei giorni finali del ciclo l’attività secretoria delle ghiandole diminuisce.

A causa della diminuzione dei livelli di estrogeni e progesteronesi verificano contrazioni ritmiche delle arterie spirali, che vanno a ridurre il flusso ematico verso lo strato funzionale. Questo di conseguenza va incontro a ischemia, presentando fenomeni necrotici e accumulo stromale di sangue con infiltrati leucocitari. Il suo spessore si riduce a 3-4mm.

Con il successivo rilasciamento delle arterie spirali il sangue affluisce nuovamente, la parete di capillari e piccoli vasi si lacera portando di conseguenza a sanguinamento e desquamazione dello strato funzionale.

La degenerazione cellulare provoca la liberazione di numerosi enzimi, tra cui l’attivatore del plasminogeno, che contribuisce a rendere non coagulabile il sangue mestruale. Normalmente il flusso mestruale (35-50ml) ha una durata di 4/5 giorni; dal terzo giorno ha inizio la riepitelizzazione a partire dai fondi ghiandolari dello strato basale.

 

[box type=”bio”] Testi di riferimento:

 
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